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Baseball – Coppa Italia: svanisce il sogno di Bologna

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Non basta un grande cuore alla squadra allenata da Marco Nanni, che paga l’inopinata sconfitta in gara1. Nel pomeriggio una shutout combinata di Junior Oberto (generosissimo) e Fabio Milano (che lancerà anche in gara3 fino all’ultima stilla di energia) riporta in parità la serie, ma una lunghissima (4 ore) e appassionante gara3 termina sul 9 a 8 per il Nettuno con Infante sul monte di lancio al nono inning. La Fortitudo termina così la stagione 2013, uscendo dalla Coppa Italia e non potrà nemmeno difendere il titolo europeo conquistato per due stagioni di fila.

 

Una grande amarezza e tanto rammarico accompagnano la Unipol Fortitudo Bologna, che sicuramente torna sotto le due torri a testa altissima (anche se il lungo viaggio di ritorno notturno non sarà certo dei più piacevoli) ma deve abbandonare la corsa che l’avrebbe portata a disputare la seconda finale di Coppa Italia in quest’anno solare. Si interrompe così in modo brusco una stagione 2013 che fino a poco più di tre settimane fa sembrava avere il passo del trionfo e che comunque sarà ricordata fra le più positive del ciclo vincente che la società di baseball bolognese ha avviato all’inizio del decennio scorso e sta proseguendo, disputando ottime stagioni quasi sempre concluse con almeno un trofeo in bacheca, ultimo dei quali la Coppa dei Campioni 2013 che i biancoblu non potranno difendere nella prossima stagione, proprio a causa di questa sconfitta che fornisce invece al Nettuno Baseball il passaporto per l’Europa. I tirrenici si sono aggiudicati questa semifinale di Coppa Italia vincendo gara1 (offerta sul piatto d’argento dalla squadra bolognese) e gara3, conclusa con il punteggio di 9 a 8 e caratterizzata da una girandola di emozioni e alternanza nel punteggio, dopo aver ceduto nettamente 5 a 0 nel pomeriggio. La squadra bolognese è scesa sul Tirreno con il “pitching staff” ridotto all’osso e si poteva immaginare che un’eventuale gara3 sarebbe stata un impegno arduo per i biancoblu, che coraggiosamente hanno invece dimostrato fino alla fine di poter far proprio l’incontro. Per questo motivo il rammarico per gara1, nella consapevolezza che la “pratica” si sarebbe potuta chiudere con la partita di sabato pomeriggio. Manager Nanni ha scelto di utilizzare il solo Pietro Paolo Cadoni fra i lanciatori provenienti dalla IBL2, schierato da partente. Il giovane pitcher sardo ha pagato l’emozione e presto Nanni si è dovuto affidare a Nick Pugliese, che ha tirato almeno il triplo dei lanci abituali, uscendo dalla gara in vantaggio, seppur minimo. Poi è stato chiesto un ulteriore sforzo a Fabio Milano, che nel pomeriggio aveva dimostrato di esser tornato a livelli simili al pre infortunio, ma sono pesate le tre riprese lanciate in gara2 e anch’egli ha dovuto gettare la spugna dopo aver subito il pareggio. La gara si è poi chiusa con Juan Carlos Infante sul monte di lancio; anche questa volta i biancoblu sono stati “sfortunati” nel sorteggio della squadra “home team”, così il Nettuno, al quale vanno comunque fatti i complimenti, ha avuto anche il vantaggio di poter disputare l’ultimo attacco del match, nel quale ha segnato punto decisivo.

La cronaca. Al primo inning i bolognesi battezzano subito Pizziconi: con un eliminato, Ermini va in base su errore, poi i singoli in sequenza di Infante, Vaglio e Liverziani fruttano due segnature. Nella parte bassa Cadoni inizia subendo l’emozione e concedendo tre passaggi gratuiti in 15 lanci. Il giovane del Rovigo sembra riprendersi eliminando battitori del calibro di Mazzanti e Ambrosino, entrambi strikeout, ma viene punito dal singolo di Imperiali, che pareggia. Al secondo inning i biancoblu di nuovo in vantaggio con la volata di sacrificio di D’Amico, che fa segnare Francesco Fuzzi (uno dei più positivi nella trasferta tirrenica), autore di un doppio, ma al cambio di campo Cadoni deve gettare la spugna, dopo aver subito una valida da due punti di Paoletti e quella di Grimaudo, che porta il risultato sul 5 a 3 per il Nettuno. Entra Pugliese, che non riesce ad evitare il 6 a 3, propiziato dai singoli di Mazzanti e Ambrosino. Dopo un terzo inning in bianco per entrambi, Bologna ricomincia a “picchiare” su Pizziconi al quarto: Bischeri (base ball) e Fuzzi (colpito) avanzano sul sacrificio di Sabbatani e segnano sulla legnata di D’Amico, che costringe Martone al secondo errore serale. Al cambio di campo lo stesso Martone si fa perdonare con una valida che lo porterà a segnare sul singolo di Mazzanti per il 7 a 5. Bologna c’è e al quinto inning ritrova la parità, con Infante (in base su errore) e Vaglio (singolo) che avanzano sull’out di Liverziani e segnano sulla battuta in diamante di Bischeri e sulla valida dell’ottimo Fuzzi. Al sesto inning il Nettuno rimane con tre uomini in base e al settimo i biancoblu passano in vantaggio con un singolo di Sabbatani, quando a lanciare per i locali c’è Taschini, secondo rilievo dopo un Rodo che nulla aveva subito dall’attacco ospite. Al cambio di campo è il momento di Milano a rilevare Pugliese. Il rilievo, stanco dall’impegno pomeridiano, trova tre facili out ma all’ottavo deve anch’egli capitolare sulla valida di Ambrosino che riporta il risultato in parità. Al nono inning, un Milano ormai allo stremo inizia concedendo quattro ball a Trinci. Per Nanni è il capolinea, sale sul mound e chiama a lanciare Infante, che riempie le basi con due colpiti e il Nettuno vince 9 a 8 con uno squeeze di Grimaudo. Successo personale per Simone, ultimo rilievo messo in campo da Bagialemani nelle ultime due riprese.

Nel pomeriggio impresa per la Unipol Fortitudo Bologna, che vincendo gara2 aveva portato alla terza partita la serie di semifinale Coppa Italia. I bolognesi erano stati superiori in ogni reparto, ma va evidenziata la grande prova di cuore e di sostanza di Junior Oberto sul monte di lancio, che aveva battuto l’ex compagno di squadra Riccardo De Santis tirando per sei riprese quando è abituato a lanciarne mai più di tre. La shutout era stata completata con la salvezza senza patemi di Fabio Milano. Al primo inning una battuta in diamante di Infante mandava a segno Nosti, che aveva costretto Martone a un errore da due basi in apertura. Al quinto inning valida di Ermini a basi piene per il raddoppio segnato da Fuzzi, autore di un bel doppio. I bolognesi non riuscivano però a “uccidere” il match, chiudendo il quinto e sesto attacco con battute in doppio gioco. Al settimo inning Oberto era costretto a lasciare il testimone a Fabio Milano, dopo 115 lanci. Al cambio di campo era la volta di Masin avvicendare De Santis e i biancoblu segnavano i tre punti della sicurezza. Valida di Malengo, gran doppio di Nosti, entrambi a punto sulla legnata di Gabriele Ermini che costringeva Mazzanti al grave errore, poi Vaglio batteva il 5 a 0 definitivo con un singolo.

Successione del punteggio gara2

 

Nettuno baseball 000 000 000 = 0

Unipol Bologna 100 010 30X = 5

 

Successione del punteggio gara3

 

Unipol Bologna 210 220 100 = 8

Nettuno baseball 240 100 011 = 9

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