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Baseball – Playoff Scudetto 2013: Bologna eliminata ai supplementari

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I playoff della Fortitudo Bologna finiscono con una lunga standing ovation da parte dei quasi mille tifosi presenti sulle tribune dello stadio Gianni Falchi, che per tutta la partita hanno incitato i propri beniamini nella speranza di riuscire a centrare quell’impresa che è venuta a mancare proprio sul più bello. Non basta, infatti, un cuore immenso alla Fortitudo per superare la T&A San Marino nella quarta partita della semifinale Scudetto. Dopo dieci riprese, vietate ai deboli di cuore, la squadra del Monte Titano sconfigge i felsinei per 4 a 2 e ottiene il pass per le Italian Baseball Series.
L’inizio di partita è una sfuriata del San Marino che cerca subito di incanalare il risultato verso la Romagna, senza però riuscirci. Al secondo inning Richetti riempie le basi con out, ma Infante realizza un clamoroso doppio gioco che pone fine al pericolo. Pochi istanti dopo è il partente della Fortitudo ad uscire da solo da una situazione simile. Con le basi piene, grazie anche al doppio per regola di Vasquez, Richetti elimina al piatto in tre lanci Mattia Reginato. Fino alla sesta ripresa il partente bolognese manderà sempre un uomo in base del San Marino, ma con grande caparbietà non subirà altro dai successivi battitori, permettendo alla sua squadra di restare in partita e addirittura di passare in vantaggio.
Nel corso della quinta ripresa, Tiago Da Silva subisce la seconda valida della sua gara (l’altra in precedenza l’aveva colpita Infante al primo inning) da parte di Liverziani. Il capitano della Fortitudo ruba poi la seconda base e raggiunge la terza dopo il singolo di Ermini. Con un out a tabellone Sabbatani viene eliminato al piatto, ma un doppio chirurgico di Fuzzi vale il punto dell’1 a 0. Viene data la base ball intenzionale a Infante per obbligare il gioco su tutti i cuscinetti ma Nosti è strike out. Il vantaggio dura però solamente pochi istanti. Il sesto attacco del San Marino si apre con il singolo di Duran che ruba poi la seconda e sulla valida interna e insidiosa di Bittar segna a casa il punto del pareggio.
In casa Fortitudo entra Oberto al settimo inning ed il lanciatore felsineo si districa bene dopo aver messo due uomini sulle basi, facendo battere sugli esterni Ramos e Duran. I padroni di casa ritornano pericolosi proprio nel loro settimo attacco. Bischeri colpisce valido al primo lancio e corre in seconda sul bunt di Ermini. Il lancio di Tiago Da Silva, dopo aver raccolto la palla, non è dei migliori e l’impressione è che il difensore stacchi il piede dal cuscino per raccogliere l’assistenza del compagno. In questo modo i corridori sarebbero tutti salvi, ma non è dello stesso criterio il Signor Taurelli che decreta out Bischeri scatenando le proteste dell’intero dug-out dell’Unipol.
Il San Marino capisce che è il momento di colpire duro gli avversari, ancora arrabbiati dalla mancata chiamata arbitrale e lo fa nell’ottavo attacco. Reginato guadagna la base ball e pone fine alla prova di Oberto. Sale così Mattia Barbaresi che, dopo aver ottenuto il primo out su Mazzuca (smorzata di sacrificio), fa battere una volata sugli esterni a Imperiali. Nelle due azioni però Reginato è corso sul cuscino di terza e da lì può segnare punto sulla nuova valida velenosa in diamante di Bittar. Sembra finita, anche perchè poco dopo Vaglio riesce a raggiungere il cuscino di terza base con due out per via di un doppio errore della difesa ma Reyes è eliminato in diamante.
Barbaresi riesce a chiudere senza problemi la nona proiezione offensiva della T&A e la Fortitudo deve per forza di cosa trovare il punto del pareggio se non vuole dire addio ai sogni di Finale Scudetto. Mentre Liverziani è in battuta a ricevere sempre i lanci di Da Silva, l’arbitro capo Pizziconi si fa male ad una mano e viene sostituito da Screti, precedentemente in terza base. Il Capitano dell’Unipol è eliminato al volo. Bischeri colpisce poi una rimbalzante che Bittar gioca male e fa arrivare salvo il battitore felsineo, sostituito poi a correre da Malengo. Ermini batte valido a sinistra e raggiunge la seconda su errore di tiro della difesa. Corridori in posizione punto per la Fortitudo mentre il Falchi diventa una polveriera pronta ad esplodere. E’ Marco Sabbatani a far esplodere il pubblico di casa: singolo al centro per lui e parità a quota due. La Fortitudo vede addirittura la possibilità di portare a casa la vittoria in un colpo solo, avendo corridori agli angoli e un solo eliminato. Fuzzi però batte in doppio gioco per i due out che mandano la gara ai supplementari.
Il pubblico ci crede, i ragazzi in campo pure anche ma la gioia del pareggio si interrompe subito dopo, quando Reginato spedisce all’esterno centro il lancio di Barbaresi per il fuoricampo del 3 a 2. La positiva gara del pitcher finisce poco più tardi dopo la base ball guadagnata da Mazzuca. Al suo posto entra Milano. Il numero 28 dell’Unipol coglie fuori dalla base il corridore avversario ma Infante non riesce a trattenere l’assistenza di Malengo e Mazzuca è così salvo. Imperiali ottiene la base ball ma sulla rimbalzante di Bittar viene però eliminato in seconda. Nella giocata, l’assistenza di Infante non è precisa e permette al San Marino di siglare il punto del 4 a 2.
La Fortitudo cerca ancora una clamorosa rimonta, questa volta contro i lanci di Martignoni, entrato al posto di Da Silva. Infante guadagna la base ball, ma Nosti e Vaglio sono out al volo. Reyes viene colpito e nel box di battuta si presenta Claudio Liverziani. Arrivano subito due ball, poi uno strike e un altro ball. Sul successivo conto pieno, il Capitano dell’Unipol alza una volata al centro che Duran raccoglie. San Marino vola in Finale, Bologna giocherà la Coppa Italia, ma esce a testa altissima tra gli applausi del suo pubblico.

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