BASKET WORLD – Guida dalla A alla Z al torneo NCAA
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Marzo per gli appassionati di basket americano (e non solo) è tempo di torneo NCAA, che si svolge nelle ultime 2 settimane di Marzo e si conclude il primo week end di Aprile con le Final Four.
Basket World ha deciso di proporvi una vera e propria guida dalla A alla Z per seguire e capire al meglio il torneo finale NCAA.
A -Automatic bid, ovvero la sicurezza di una squadra di aver ottenuto un posto automatico alla partecipazione al torneo, garantitogli dalla vincita della post season della propria conference di appartenenza
B -Bubble, “In the bubble” sono quelle squadre che non sono ancora sicure di partecipare al torneo finale NCAA e che sono considerate ancora nel “limbo” (in the bubble appunto”) e attendono con impazienza le decisioni del comitato che sceglierà le squadre
C – Cinderella, ovvero Cenerentola, il soprannome dato alle squadre meno quotate che riescono a “far strada” nel torneo, fino ad arrivare in alcuni casi alle Final Four
D – Duke, la squadra più vincente degli ultimi 20 anni, allenata da Coach K e tra le favorite anche quest’anno
E – Eliminazione, appena si perde si viene eliminati dal torneo e non si ha più alcuna possibilità di giocare
F – Final Four, le finali del tabellone NCAA, dove le migliori 4 (e vincenti di ogni Regional) si ritrovano a giocarsi la vittoria finale. Quest’anno si terranno al Cowboys Stadium di Dallas
G – Giocate, non intese propriamente come azioni di gioco, ma come scommesse sportive. Il torneo NCAA genera la maggior quantità di scommesse per un evento sportivo, praticamente ogni americano (presidente Obama compreso) sui vari siti online compila il proprio tabellone virtuale per cercare di indovinare la squadra vincente
H – Harvard, l’ateneo più famoso per gli studi accademici che per lo sport, anche quest’anno è stata la prima a qualificarsi per il torneo NCAA vincendo la Ivy League
I – Indiana, l’ultima squadra a terminare l’intera stagione, regular season, post season e torneo NCAA, imbattuta. Quest’anno una sola squadra al momento è ancora a zero sconfitte e si tratta di Witchita State
L – Lousville, i campioni in carica, che difficilmente si ripeteranno nel 2014
M – March Madness, letteralmente la follia di Marzo, il soprannome dato al torneo, perché provoca letteralmente la follia nei campus universitari e negli appassionati di basket
N – NCAA, acronimo di National Collegiate Athletic Association, ovvero chi gestisce sport collegiale americano ai massimi livelli
O – Most Outstanding Player, il premio che viene dato al miglior giocatore delle Final Four, solitamente appartenente alla squadra vincitrice
P – Post season, quella che si gioca al termine della regular season in ogni conference e che permette alla vincente di andare automaticamente al torneo
Q -Quattro, come le squdare che accedono alle Final Four, una per ogni Regional
R – Regional, ovvero il quarto di tabellone che raggruppa 16 squadre.
S – Sessantaquattro, le squadre ammesse al torneo finale NCAA
T – Testa di serie, ovvero
U – Upset, la sconfitta che subisce una squadra quotata danni di una considerata inferiore
V- Valvano, il compianto coach che ha vinto nel 1983 in una delle più memorabili finali di sempre con la Cincerella North Carolina State
Z -Zero, come le sconfitte che si devono avere per arrivare fino in fondo ed essere campioni NCAA