Calcio – Intervista a Luca Cecconi: “Sogno un ritorno a Como, quella squadra mi è rimasta nel cuore”
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A Sport In Condotta.it l’ex bomber lariano (41 gol in 3 stagioni) non nasconde la nostalgia per città e tifosi: “Mi piacerebbe tornare a Como, ma vorrei farlo quando ci sarebbero le condizioni per lavorare bene”.
Sono bastati, e non è assolutamente poco visti i numeri, 3 stagioni a Como con 86 presenze e 41 gol per far scoccare l’amore della piazza lariana nei suoi confronti.
Luca Cecconi da Fucecchio ancora oggi è apprezzatissimo e stimato dai tifosi comaschi per quanto dato in campo.
Peccato solo per quell’addio triste e complicato nell’aprile 1998 quando, a seguito di alcune sue dichiarazioni mal interpretate dalla società (“Continuando così in campionato, retrocederemo”), gli fu rescisso il contratto.
“Col Como è finito malamente per un malinteso tra Preziosi (mal consigliato) e il sottoscritto. Un vero peccato”, racconta oggi.
L’addio al club lariano segnò, praticamente, anche la fine della sua carriera: l’estate dopo Cecconi firmò per la Pistoiese, ma raccolse solo 1 presenza in Serie C1 e dopo decise di appendere le scarpe al chiodo.
Cosa direbbe ad un giovane calciatore che si appresta oggi ad iniziare la carriera?
“Di divertirsi e credere sempre nelle proprie possibilità anche quando ci sono avversità o momenti che farebbero perdere la fiducia nelle proprie qualità”.
Di giovani promettenti ne erano usciti, in passato, molti dal Como: quella piazza cosa ha significato per la sua carriera?
“Una piazza a cui sono legatissimo, i tifosi mi hanno dato un affetto e una fiducia incredibile. Mi è rimasta nel cuore e alla fine mi sentivo a mio agio, in campo e fuori”.
Ha mai pensato ad un ritorno sul Lario?
“Sì, spesso. Mi piacerebbe ma vorrei farlo quando ci sono le condizioni per lavorare bene. Ci tengo troppo a Como per tornare tanto per fare. Vorrei dare delle soddisfazioni ai tifosi lariani”.
C’è un aneddoto legato all’esperienza comasca?
“A me piace ricordare il contagol nelle tribuna nei distinti!”.
La squadra fatica da anni a ritrovare una collocazione decente tra i campionati: quanto è difficile risalire col peso di una storia così importante?
“Io non credo che pesi la storia. Purtroppo ci sono stati anni bui dove è stato di fatto distrutto un pò tutto e per ritornare a certi livelli ci vuole la continuità di una proprietà forte e capace”.
Vuole salutare i tifosi del Como che ancora oggi la ricordano con affetto?
“Saluto con grande affetto tutti i tifosi del Como e li ringrazio x l’affetto e il sostegno ricevuto. Mi auguro di ritrovarci insieme”.