SPORT IN CONDOTTA

LA VOCE DELLA PASSIONE

C’era una volta in Formula Uno… Singapore

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frank86
Frank Williams e Patrick Head
A Singapore gli sport nazionali sono il volano e il ping pong.
Poi scopri che la città-stato ha la più alta concentrazione di milionari al mondo in rapporto alla popolazione: ecco che allora si svelano alcune ragioni del pellegrinaggio verso il sud-est asiatico che il Circus della Formula Uno compie dal 2008.

La corsa, che si disputa tra le strade della città di Singapore, è manifesto della attuale F1 e non solo. Come è naturale, le gare si sono sempre organizzate in Paesi sufficientemente avanzati e ricchi, che potevano garantire infrastrutture, servizi e spettatori, consoni alle necessità e al blasone di questo sport.

La peculiarità però è che oggi per inseguire il business, troppo spesso si perde l’essenza dello sport: prima si pensa agli interessi dello “show” poi a quelli del “gran premio“; è pur vero che il primo spinge il secondo ma in questo modo attraverso vie incerte e poco lungimiranti.

La gara in notturna di Singapore, tra giochi di laser colorati, spettacolari fuochi d’artificio, luna park ed edifici tirati a lucido e scintillanti, sorprende il primo anno; la seconda volta incuriosisce, ma dalle successive edizioni il gp rientra nell’anonimato, nel già visto. La cornice infatti non può distogliere in eterno l’attenzione dal quadro.
Il circuito della notturna è un monotono alternarsi di allunghi e curve a 90°, asettico, ripetitivo, senza anima; spento, anche se illuminato a giorno dai potenti riflettori. L’importante è avere la gara in calendario e garantirsi il giro d’affari che questo comporta. I contenuti tecnico-sportivi sono evidentemente secondari.

E’ chiaro che da un evento così recente non si può nemmeno pretendere una storia o una mitologia degna di una Silverstone o di una Monza; ma in uno scenario così amorfo, in futuro, sarà quantomeno difficile trovarne degli spunti.

Allora più che sorprendere o suggestionare ogni anno in dosi maggiori la F1 deve tornare ad appassionare.
L’aumento di circuiti cittadini illude. Non è il Circus che deve insediarsi tra la gente, è il pubblico che dovrebbe riprendere il contatto con questo sport, negli autodromi di tutto il mondo: se uno sport appassiona richiamerà gli spettatori (e gli sponsor) perché ai loro occhi brillerà sempre, anche senza fuochi d’artificio.
2008 – Singapore Street Circuit

Curioso che proprio il Gran Premio di Singapore sia stato palcoscenico della gara più controversa della storia della Formula Uno. Nel 2009 l’ormai ex pilota della Renault Nelson Piquet Jr. denuncia un complotto avvenuto quasi un anno prima, durante la gara in notturna: il brasiliano rivela che Flavio Briatore (team manager) e Pat Symonds (capo degli ingegneri) lo avevano obbligato via radio ad andare a sbattere contro le barriere durante la corsa, per provocare l’entrata in pista della Safety car e permettere così al compagno Fernando Alonso di vincere.

La fumosa inchiesta, teatro anche di schermaglie politiche interne alla FIA si concluse con l’annullamento del processo da parte del Tribunal de grande instance di Parigi. Nonostante ciò la FIA decise di mantenere comunque le radiazioni punitive per i due uomini del team francese.
(Durata 00:56)


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2010 – Singapore Street Circuit

Caos e pericolo durante il pit stop Ferrari! I camera-car sono di Felipe Massa e di Kimi Raikkonen.
(Durata 00:23)

http://www.youtube.com/watch?v=dYgds_IWNq4
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2010 – Singapore Street Circuit

Grande interprete dei circuiti cittadini è stato sicuramente Robert Kubica. Il grande assente delle ultime stagioni di Formula Uno, dopo aver subito una foratura, rimontò nel finale di gara con una serie incredibile di sorpassi, da lui stesso qui raccontati.
(Durata 04:04)


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2011 – Singapore Street Circuit

Felipe Massa e Lewis Hamilton inscenarono uno spietato duello per tutta la stagione a colpi di ruotate, insulti e penalizzazioni. Il gp di Singapore fu un episodio della lunga serie, in particolare nel dopo gara…
(Durata 00:22)


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2012 – Singapore Street Circuit

Felipe Massa descrive una delle sue manovre più spettacolari, portata a termine con insolita grinta e decisione.
(Durata 01:54)

http://www.youtube.com/watch?v=Ua7r2n2YmHA
Gran Premio di Singapore 2013: domenica 22 settembre ore 14:00 (in Italia)

Francesco Bagini
formula.francesco@tiscali.it

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