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Chi è Simone Fontecchio, l’ultimo italiano a sbarcare negli USA

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L’inizio della nuova stagione in NBA è previsto come di consueto per metà ottobre. Ma quello che si appresta a cominciare il prossimo autunno sarà un torneo assai particolare per i colori azzurri. Tante, infatti, sono le novità che riguardano i giocatori italiani impegnati sui parquet oltre oceano quest’anno. A partire dall’ultimissima in ordine di tempo, ovvero quella relativa all’ingaggio di Simone Fontecchio da parte degli Utah Jazz.
L’ala piccola originaria di Pescara in Abruzzo diventa così il tredicesimo giocatore di basket del Bel Paese a fare il grande salto negli USA. Fontecchio, punto fermo della nostra Nazionale, dopo le non positive esperienze nella Serie A italiana con la Virtus Bologna, l’Olimpia Milano e la Pallacanestro Reggiana, è definitivamente esploso all’estero negli ultimi due anni, prima in Germania all’Alba Berlino (dove ha vinto anche uno Scudetto) e quindi, nell’ultimo campionato, in Spagna al Saski Baskonia che ha dovuto “liberare” il giocatore pescarese alla chiamata dei Jazz. Con l’ex franchigia che fu di John Stockton e Karl Malone, l’azzurro ha firmato un biennale da oltre 6 milioni di dollari ma dovrà conquistarsi una maglia del roster definitivo lottando e sudando nei vari tornei di preparazione, prima dell’inizio ufficiale del nuovo torneo.

Fontecchio negli States, oltre alla scelta numero 1 dell’ultima edizione del Draft Paolo Banchero, farà compagnia al veterano Danilo Gallinari che proprio questa estate ha accettato la proposta dei Boston Celtics e la possibilità di lottare per la vittoria del campionato NBA, così come dicono tutti gli esperti delle quote sul basket nei loro pronostici per la prossima stagione.
L’ex giocatore dell’Olimpia Milano sarà l’osservato speciale di tutti i tifosi italiani appassionati di NBA. Vista l’età e una condizione fisica non proprio al top per un campionato duro e faticoso come quello nordamericano, quella di Boston sarà senza dubbio l’ultima chance per il Gallo di mettere le mani (o il dito) sull’anello di campione NBA.
Sinora, l’unico italiano a vincere in America è stato Marco Belinelli, la guardia di San Giovanni in Persiceto (oggi giocatore e capitano della Virtus Bologna) che nel 2014, da protagonista, riuscì a vincere il titolo con i San Antonio Spurs di Manu Ginóbili e Tim Duncan (e che nello stesso anno si portò a casa anche il titolo di vincitore della gara del Tiro da 3 Punti all’NBA All Star Weekend).
Gallinari ha i mezzi e, soprattutto, i compagni di squadra che potrebbero portarlo molto in alto quest’anno. Boston ha senza dubbio operato bene sul mercato dei free agent, consegnando così a coach Ime Udoka un roster di primissimo livello (a cui, secondo i bene informati, si potrebbe aggiungere anche la stella Kevin Durant).
Chiudiamo parlando dell’italo-americano Paolo Banchero, la prima scelta assoluta del Draft NBA 2022 (il secondo italiano dopo Andrea Bargnani). Figlio di Mario e dell’ex cestista WNBA Rhonda Smith, Banchero è stato il rookie dell’anno nell’ultimo torneo NCAA. Scelto dai Magic, Banchero sarà atteso da una stagione da protagonista in NBA, con la speranza che presto possa vestire anche i colori azzurri della Nazionale, come più volte dallo stesso giocatore annunciato.

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