INTERVISTE – Caos Lega Pro, Alì Lolli: “Buffon la grande delusione. I presidenti abbiano il coraggio di mandare via Macalli”
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Nuova intervista col responsabile della pagina “Post Macalli-Lega Pro”, che tratta dei temi delicati del nostro campionato.
Dopo l’intervista dello scorso agosto in esclusiva (CLICCA QUI per ascoltare l’audio), Sport in Condotta.it ha interpellato nuovamente Alì Lolli, salito dalla ribalta per la sua pagina Facebook “Post Macalli-Lega Pro” che ha accolto molti consensi da parte di calciatori che hanno vissuto situazioni difficili, tra stipendi non pagati ed il famoso caos dell’età media.
Proprio la situazione dell’età media in Lega Pro, che per poco non ha portato ad un clamoroso sciopero dei calciatori, ha registrato altri sviluppi rispetto ad un mese fa?
“La Lega Pro sta lavorando affinché già dall’anno prossimo si possano fare dei contratti di apprendistato, legati all’età, con sgravi fiscali per le società, quindi l’età media sarà usata dalle società ancor di più per risparmiare. Per fare una battuta potremmo anche chiamarla LEGA-YOUNG. Naturalmente secondo noi il livello peggiorerà ulteriormente e quindi anche spettacolo e spettatori. Detto questo sarebbe il caso che l’A.I.C cominci un efficace progetto di informazione già nei settori giovanili parlando ai calciatori del futuro che gli aspetta, incentivandoli a non lasciare gli studi per il calcio visto che le possibilità di arrivare al calcio che conta si ridurranno ancora di più visto che la maturazione potrà avvenire solo e per forza in quella fascia di età. Discorso simile vale per l’ A.I.A.C.., l’associazione allenatori, di cui faccio parte e con la quale ho preso il patentino UEFA B recentemente, che dopo non aver fatto nulla per combattere la discutibile norma sull’età media, dovrebbe modificare e aggiornare i suoi insegnamenti introducendo lezione di matematica per l’utilizzo degli Under in L.N.D. e giovani in Lega Pro, visto che ormai per alcuni presidenti e i direttori sportivi è più importante delle doti tecnico-tattico-caratteriali”.
In questo delicato discorso si è tirato in ballo negativamente anche Gigi Buffon, capitano della Nazionale azzurra: spieghiamo ai nostri lettori perché è stato contestato?
“Buffon è stato smascherato e contestato da tesserati e non dell’AIC, in quanto tantissimi si sono accorti della sua totale assenza durante il periodo in cui si prendevano decisioni sull’età media. Il pensiero di un personaggio del genere sarebbe stato comodo per tutti quelli che erano contrari, aspettandosi da lui delle dichiarazioni contro la norma. Eppure, nonostante sia vicepresidente AIC, non ha speso mai 2 parole defilandosi clamorosamente. Questo perchè il primo a beneficiare dei contributi derivanti dall’età media sarà proprio lui proprietario della Carrarese che ha una età media molto bassa. Di recente è tornato a rappresentare il suo ruolo battendosi contro il vincolo in L.N.D. . Di fatto l’idea che mi sono fatto è che l’età media sia stata una finta battaglia portata avanti dall’AIC perchè anche loro hanno degli interessi all’interno”.
La tua pagina, “Post Macalli-Lega Pro”, ha spostato i riflettori anche su alcune brutte situazioni di calciatori in credito con società fallite oppure che non hanno ancora elargito loro vecchi stipendi: com’è la situazione?
“La vicenda Fideiussioni stava diventando un tema troppo scottante per Lega Pro e AIC. Infatti dopo la nostra denuncia sono stati sbloccati questi soldi che la Lega gestiva da anni senza nessun tipo di trasparenza. Le fideiussioni devono essere escusse a prima richiesta per pagare i tesserati della società fallita, ma l’AIC fa poco e niente perchè questo avvenga e i soldi finiscono in un fondo gestito dalla Lega Pro che beneficia di quelle somme per anni. Ultimamente il fondo ha cambiato nome da Garanzia in Solidarietà perchè prosciugato dai vari fallimenti. Questo può essere assolutamente vero ma ripeto non c’è alcuna trasparenza”.
Che soluzioni proporrebbe Alì Lolli?
“Dopo aver affidato per 17 anni la Lega Pro a Mario Macalli, i presidenti dovrebbero avere il coraggio di non rivotarlo e aprire un nuovo ciclo dove gli aiuti alle società siano riconosciuti attraverso i risultati nel settore giovanile, perchè è lì che deve crescere il giovane così che arriverà in prima squadra solo chi ha prospettive vere. I contributi dovrebbero essere per chi offre miglior spettacolo, e quindi una media spettatori migliorata nell’arco dell’annata. I calciatori dovrebbero adeguarsi al momento di difficoltà economiche del paese i direttori dovrebbero essere bravi a non uscire fuori budget”.
Attualmente sei ancora un calciatore a tutti gli effetti: che progetti hai per il tuo futuro?
“Questa sarà la mia ultima stagione da giocatore in Promozione, e la prima d’allenatore degli Esordienti, poi non so dirti se il mio futuro sarà nel calcio. Ma vi assicuro che a dei bambini di 12 anni spiegargli che cos’è l’età media in Lega Pro, e la regola degli Under in L.N.D., proprio non me la sento. Anche perchè saranno pure Esordienti, ma a quell’età hanno ancora una logica e mi risponderebbero: “A mister ma non dovrebbe giocà chi merita?”. Preferisco tenerli ancora all’oscuro immaginando un POST MACALLI migliore”.