INTERVISTE – La Cascinamatese ed i sogni del presidente Tagliabue
2 min read
Sport in Condotta.it non conosce limiti, e quest’oggi scende nel campionato di Prima Categoria Girone B di calcio, andando ad intervistare Carlo Tagliabue, presidente della Cascinamatese.
Presidente, siamo all’inizio di un nuovo anno: tornando indietro, però, come giudica l’ultimo appena concluso?
“Il 2013 ha rappresentato un bellissimo anno, un anno favorevole senza problemi, infortuni, con una squadra giovane che correva, giocatori validi. Eravamo consapevoli che potevamo fare bene: bomber Palma che segnava sempre in ogni caso, tanti altri sempre sugli scudi. Poi stiamo stati anche premiati come migliore squadra tra tutte quelle di Como. Tutto questo merito anche di mister Landriani. Questo 2013/2014 è partito invece con diversi problemi ed infortuni, molte partite con diversi squalificati. Un peccato perché, con la squadra al completo, non abbiamo mai subito. Poi, si sa, le annate vanno anche a fortuna ma nel ritorno possiamo fare meglio e pensiamo di salvarci”.
In cosa pensa che dovreste migliorare?
“Dobbiamo migliorare nella mentalità dei ragazzi, dobbiamo crescere nel gruppo che rispetto allo scorso anno non è affiatato come i procedenti. Ma noi crediamo in loro”.
La prima squadra ha chiuso l’anno solare con la sconfitta di Lomazzo che ha rimarcato una classifica non brillantissima: da dove volete ripartire per una pronta riscossa?
“Col Lomazzo l’arbitro ci ha messo del suo decretando un rigore inventato, ma la partita l’abbiamo fatta noi. La pronta riscossa ci vuole nel derby contro il Castello subito alla prima, dove ritroveremo tanti ex. Il derby è sempre il derby, anche perché all’andata abbiamo dominato, ma loro hanno vinto al 90′ con l’unico tiro in porta”.
Il suo sogno nel cassetto per la Cascinamatese?
“Il sogno nel cassetto è il settore giovanile, portando i nostri giovani in prima squadra. Abbiamo la Juniores molto valida, vogliamo valorizzare i nostri ragazzi e vederne molti di più nei prossimi anni anche per ridurre le spese e rimanere almeno sempre in Prima Categoria”.