Pass(i)oni in biciCletta RETURNS
3 min read
Dlin Dlon ragazzi, son Cletta!!!
Naturalmente potrebbe sembrare strano, eppure garantisco che ho un telaio (senza falsa modestia un gran bel telaio), manubrio, due ruote, una canna, mica quella da fumare furbacchioni…insomma, sono una BICI!!!
Esattamente la bici del signor Giro, che, alla veneranda età di 96 anni e passa, mi consente ancora di scorrazzare qua e la, scoprendo nuovi talenti, salutando amici e colleghe, seguendo tappe, epiche battaglie e magiche avventure!!!
…a patto, poi, di raccontargli tutto!!!
Come andiamo? Direi la maggior parte in macchina o al massimo a piedi, eh?
Giaggià, capisco, effettivamente per la bici fa ancora(ma per poco ormai!!! ) un po’ freddino!!!
Scrivo e son triste: il mondo a cui appartengo non mi piace più!!!
Perché, chiedete?
E beh… diciamo che son stanca dei sotterfugi e delle stranezze, delle tante, troppe, irregolarità…
Magari a lungo trascurate, o meglio, sotterrate, ma che poi saltan fuori come grilli, chissà com’è… sconvolgendo tutto ciò in cui abbiamo, avete creduto…
Sottolineo avete perché – come già raccontavo tempo addietro – noi due ruote ce ne accorgiamo fin da subito, quando qualcosa non va!!!
Troppi vari presunti campioni son stati scoperti a far uso di doping… e allora dico: a sto punto diciamocelo apertamente che nel ciclismo, per stare al top, ad esempio tra i primi 50 corridori del Giro d’Italia… bisogna doparsi.
Purtroppo sembrerebbe davvero così.
Perché? PERCHè? A che serve utilizzare tecniche e mezzucci ora apparentemente all’avanguardia, ma che poi un giorno saranno ugualmente smascherati?
A che serve prendere in giro, rubare il tempo, veri e propri pezzi della vita e del tifo sano e sincero dei numerosissimi appassionati?
Sconcertante che, domandando oramai ad una qualsiasi persona,
“Secondo te il ciclismo è uno sport pulito? ”
LA STRAGRANDE MAGGIORANZA si fa una grossa risata, mi guarda quasi allibito (ed il punto forse fondamentale è proprio questo: lo stupore non è tanto che sia una bici a parlare, quanto per l’ovvietà della risposta, che da ormai per scontata) rispondendo: “CERTO che NO! ”
Ma allora, questo significa che i più bravi e competitivi son quelli che, più o meno a parità di sostanze dopanti assunte similmente ai colleghi, vanno più forte?
Mah…
A sto punto consiglierei vivamente, piuttosto, di ammetterlo prima, candidamente, così almeno lo sanno tutti e bona.
AD ESEMPIO SAPEVAMO BENE CHE LA MAGICA BICICLETTATA IN VOLO APPENA VISTA (VIDEO PRESO DA YOUTUBE) ERA REGALATA DAI POTERI DEL MITICO E DOLCISSIMO E.T, ED ERAVAMO UGUALMENTE EMOZIONATI, PIACEVOLMENTE SORPRESI E MERAVIGLIATI NEL SEGUIRLA!!!
… QUINDI: “A LIVELLO PROFESSIONISTICO (E PURTROPPO “FORSE” ANCHE TRA I DILETTANTI… E PURE TRA GLI AMATORI… !!! ) GLI ADDETTI AI LAVORI E NOI BICI SAPPIAMO CHE PER GAREGGIARE A QUESTI LIVELLI BISOGNA FREGARE LE REGOLE E DOPARSI? ”
BENE ALLORA AMMETTIAMOLO PUBBLICAMENTE E SARANNO POI GLI SPETTATORI E DECIDERE CHE FARE… Altrimenti che gusto c’è a seguire le grandi sfide sulle due ruote per poi scoprire che erano finte, falsate, inutili?
Perché stiamo arrivando al punto che chi ama il ciclismo, di fronte ad una gara qualsiasi, possa farsi la domanda: “Quello che sto guardando è vero? La competizione è sana o è tutto finto, e allora che gusto c’è, che lo guardo a fare?”
Eppure… insieme a tutte le colleghe a due ruote siam pronte e decise a far sì che chi organizza le manifestazioni ciclistiche faccia diversamente: cambiAMO!!!
Tappe meno impegnative, più corte, più giornate di riposo quando necessario… ciclismo PURO, pulito, finalmente, decisamente, interessante, eroico e AFFASCINANTE: SPORT VERO!!!
(DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA CHE PARTE ORMAI RASSEGNATA SULLA NON CORRETTEZZA NELLE CORSE A DUE RUOTE NON FAN PARTE, fortunatamente, i bambini: ED è DA QUI, DALLE NUOVE LEVE, I FIGLI, I MINICICLISTI GIOVANI, FRESCHI E PULITI CHE BISOGNA RIPARTIRE!!! )
Dlin Dlon,
Cletta
Ps ciò su cui punto il dito, sperando di no, potrebbe purtroppo valere per altri sport: tuttavia preferisco parlare qui di CIò CHE VIVO SULLA PELLE… O MEGLIO, SUL TELAIO AHAHAH
Ps Come tantissimi, il 14 febbraio scorso ho ricordato insieme a tanti amici e colleghe l’amico Pirata, Marco Pantani, a cui mandiamo un grande saluto: anche lassù nel cielo proverà a scalare le vette più alte, ne son sicura!!!