SURVIVOR SERIE A – Ai calciatori serve fiducia

Cosa è successo nei SURVIVOR questa settimana?

La UISP TORINO ha sospeso la coppa per il cattivo tempo, allora i survivor si sono ritrovati per un allenamento scarno alle 21.30 presso il CIT TURIN al quale però non hanno partecipato molti  giocatori della nostra squadra ma un bel  numero di nuovi giocatori da visionare, i quali sperano di entrare a far parte dei Survivor.

E’ già … perché, per chi non lo sapesse le training sessions sono aperte a tutti , e quando dico tutti , dico tutti!

E quindi nel week-end sotto con lo scouting .

Pensa e ripensa ma nessuno dei nuovi arrivi potrebbe a mio avviso (e naturalmente secondo mister Gallo) migliorare il nostro tasso tecnico.

Poi osservo il campionato e la giornata numero 22 mi riserva delle partite che mi fanno ricordare alcuni dei momenti più belli della mia carriera. Ragazzi… il Derby della Lanterna , partita che io non sono mai riuscito a giocare con mio grande rammarico , ma che non manco mai di vedere .

Non commenterò la partita perché il risultato non ha detto la verità ma ha detto una cosa che voglio ricordare a tutti i tifosi rossoblù “ A volte chi perde , in realtà vince “, questo me lo ripetevo tutte le volte che perdevo una partita ma avevo veramente dato tutto me stesso per giorni e giorni e magari perso il sonno per pensare a come riuscire a ribaltare situazioni difficili.

Le due squadre si sono battute alla pari e hanno lasciato comunque un buon ricordo del derby e di tutte le polemiche precedenti dimostrando insieme ai tifosi che un derby non ha orari, giorni o secondi in cui va giocato: ma al contrario è una festa per la città e per centinaia di migliaia di tifosi che vorrebbero solo che si giocasse almeno una volta al mese!

Ma la riflessione che ho fatto in questo week-end è iniziata durante MILAN-TORINO passando per DERBY e finita questa sera pensando ai Survivor: il PORTIERE !

I SURVIVOR hanno cambiato portiere per necessità ( il ragazzo che giocava con noi lo scorso anno deve lavorare per mantenersi la casa e non riesce ad essere disponibile) ed allora schieriamo AZIZ .

Si AZIZ …è un portiere di ruolo e di fatto, è uno dei più fortunati perche’ lavora in un albergo e dopo qualche apparizione da Centravanti nella scorsa stagione quest’ anno ,visto che la porta era vacante, ha chiesto di giocare li.

Il mister non era molto convinto ma ora AZIZ si sta dimostrando all’ altezza vista la necessità della squadra , e vedendo JUVENTUS-INTER, MILAN-TORINO e GENOA-SAMPDORIA ho capito che ciò che lega i ragazzi africani alla Serie A.

E’ la fortuna delle necessità che ci spingono a tirare fuori da noi stessi e dai nostri giocatori il meglio. 

Un mister quando non ha alternativa , diciamoci la verità, da una  fiducia incondizionata per paura di perdere il proprio ed unico giocatore.

Penso a STORARI (ottimo nelle ultime due apparizioni ), PADELLI (il quale vista l’ assenza di GILLET , dopo qualche esitazione iniziale sta disputando una grande stagione da numero 1 e non credo che in una situazione normale ci sarebbe stata la stessa pazienza) e  PERIN (molti con lui erano scettici ma ora nessuno a più dubbi , il ragazzo farà la Serie A fino a stufarsi ).

Poi sento le dichiarazioni di Walter Mazzarri dopo JUVENTUS – INTER e mi chiedo quali attese si debbano avere per un ragazzo del ’94 come KOVACIC  che si è battuto al meglio contro dei giganti come PIRLO e VIDAL.

Non si deve aspettare che KOVACIC rimanga l’ unico giocatore da schierare per dargli fiducia ma  lavorare insieme a lui per lucidare il talento cristallino.

A questi giovani ITALIANI e NON, serve fiducia ma soprattutto la conoscenza per potersi esprimere al meglio.

Perché, come mi  ripeteva il mio professore di italiano “BRUCCOLERI “ tra una nota e una gita in presidenza, “la cultura non è il fine ,ma il mezzo per fare le migliori scelte possibili nella vita” e questo vale per gli studenti e per i giocatori .

E siamo noi ALLENATORI a dover dare loro gli strumenti per fare le scelte migliori sul campo.

FORZA SURVIVOR