SURVIVOR SERIE A – La primavera…
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Questa settimana il Campionato UISP di Eccellenza è ripartito e i Survivor si sono giocati il secondo posto contro la Nueva Juventud , una squadra quasi totalmente composta da sud americani e l’ unica ad aver battuto gli imbattibili Rumeni.
I Ragazzi sono agitati e molto tesi prima dell’inizio della gara e a mezz’ora dal fischio iniziale del match Dame (esterno senegalese che ricorda Cuadrado) non è ancora arrivato.
Comincio ad agitarmi ma cerco di rimanere calmo, facendo poi tesoro degli insegnamenti dei miei due maestri di motivazione mi concentro e alla fine trovo il lato positivo su cui incentrare un discorso pre-gara che faccia effetto.
Quando Mr. GALLO finisce di parlare non c’è mai bisogno di aggiungere nulla, lui ha una trentennale esperienza e doti indiscusse dal punto di vista tattico, ma questa non è una partita normale ed allora il mio istinto di collaboratore esce allo scoperto e a distanza di un’anno e mezzo mi sento in dovere di rinforzare il discorso del Mr.. (questo è il ruolo di un collaboratore tecnico : cercare di rinforzare i concetti espressi dall’allenatore) e quindi sulla base tattica impostata dal Coach io rinforzo le qualità della nostra squadra e faccio in modo che entrino in campo pensando di essere superiori all’avversario.
Il risultato finale è un secco 2-0 per i Survivor e le nostre scelte si rivelano azzeccate, e con un gol molto ma molto simile a quello di Lionel Messi contro il Manchester City, EL KOUNTHI ci porta in vantaggio.
Se avessi il video del gol ve lo mostrerei e capireste che non dico fesserie ma il ricordo di questo gol rimarrà impresso nella mente di questo ragazzo marocchino in cerca di una definitiva collocazione nel mondo , dopo aver girato in almeno 10 paesi .
Guardo la classifica dei Survivor e mi sento orgoglioso dei risultati che questi ragazzi ottengono tutte le domeniche , e poi osservo la classifica di Serie A, e con il mio solito spirito super positivo provo a mettermi nei panni di un tifoso di ogni squadra della massima serie, e non riesco proprio a trovarne uno che non si possa dirsi soddisfatto dei propri beniamini.
Le prime della classe sono dove devono stare (Juventus , Roma e Napoli) , la Fiorentina con tutti gli infortuni di quest’anno riesce a stare in alto e l’ inter in una stagione di transizione come quella attuale vince una partita giocando il miglior calcio degli ultimi 5 mesi.
Dietro le prime ci sono tre outsider (Parma ,Torino , Hellas ) che vorrebbero scrivere la parola fine alla stagione ma che devono combattere con il fantasma della soddisfazione che a volte provoca un po’ di appannamento, proprio quello che Conte da buon pompiere riesce a spegnere nelle menti dei suoi calciatori.
Se poi si scende ancora nella valutazione della classifica vedo squadre che più o meno stanno facendo il campionato che si aspettavano e cioè un campionato fatto di sofferenze e di poche soddisfazioni in termini di risultati ma comunque un campionato nel quale essere ancora in corsa è già un grande obbiettivo.
Tutte le squadre che si ritrovano in fondo cercano con tutte le loro riserve di energia di allenarsi con la positività di chi crede nel traguardo da raggiungere e questa è una lode che va a loro come se fossero in testa alla classifica.
Non è una banalità ma semplicemente è la caratteristica che a reso il campionato anglosassone il più importante e il più seguito al mondo.
Noi non lo ammetteremo mai!!!! ma sono anni che in Inghilterra ci raccontano di squadre che retrocedono tra gli applausi e nel giro di una decina di stagioni il loro campionato si ritrova stadi pieni e applausometri alle stelle , io credo che questo dipenda dall’entusiasmo di chi vince ma soprattutto dall’entusiasmo che ci mettono i perdenti, che sull’isola Britannica sono eguali ai vincitori.
Noi dovremmo far risaltare quali sacrifici fanno le squadre che sono nei bassifondi della classifica e quale dignità ha la retrocessione perché credo sia giusto ricordare a tutti gli appassionati la regola che “alla fine del campionato tre squadre retrocedono in serie B” .
E’ una regola che si conosce sin dall’inizio e che all’ultima giornata deve far rinascere la speranza proprio come a primavera ogni anno i fiori tornano ad abbellire il nostro bel paese.
Non pensiamo al presente e a come sia infelice e nebbioso ma pensiamo a quello che si può fare per prepararsi ad una primavera fatta di successi ma soprattutto di sport …